PROBLEM SOLVING

Un essere umano è confrontato con un problema quando ha accettato un compito ma non conosce ancora le modalità con cui svolgerlo. L’accettazione di un compito implica il possesso di alcuni criteri da applicare per determinare se e quando il compito è stato portato a termine in maniera soddisfacente. Il Problem Solving è un’attività umana costante ed ubiqua; non esiste dubbio sul fatto che ognuno di noi, almeno più volte durante intervalli di tempo anche molto ristretti come un’ora, ricorre a strategie di ragionamento e pianificazione. Il dominio dei problemi spazia dal range di quelli altamente strutturati della ricerca scientifica o della politica fino ai problemi più “semplici” rappresentati da puzzle, enigmi e giochi. La risoluzione di ogni tipo di problema dipende in larga parte dalle informazioni contenute nello statement, la parte informativa che precede quella operazionale. Alcuni problemi richiedono un colpo d’occhio per la loro risoluzione, altri accompagnano l’uomo dall’alba dei tempi. Le teorie sul problem solving descrivono il comportamento come una interazione tra il sistema di elaborazione delle informazioni, il problem solver e l’ambiente operativo. Il problem solver crea una rappresentazione del problema che farà da cornice per le successive operazioni di problem solving (Newell & Simon, 1972, Cap. 14).

Il sistema di elaborazione delle informazioni è un sistema adattivo, capace cioè di modellare le proprie strategie all’interno di certi limiti, per aderire alle richieste del compito e modificarsi sostanzialmente nel tempo tramite l’apprendimento. Queste caratteristiche del sistema permettono di tradurre il problema in uno spazio operativo all’interno del quale attuare determinate strategie invece di altre e memorizzare gli esiti positivi conseguenti alle decisioni più performanti. C’è da aggiungere che la struttura dell’ambiente del compito determina direttamente le possibili strutture dello spazio del problema e le possibili strategie da utilizzare.

 

Fasi del Problem Solving

Identificazione, Comprensione e Rappresentazione del problema

  • La comprensione di un problema avviene comparando i requisiti dello statement con le informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine
  • La comprensione di un problema può essere differente per individui diversi, occorre quindi eliminare ogni possibile bias interpretativo

Generazione di una soluzione

  • Organizzazione delle informazioni
  • Individuazione delle risorse
  • Utilizzo delle informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine che soddisfano i requisiti del problema
  • Se non sono presenti in memoria informazioni adatte pregresse, procedere con un approccio a tre fasi:
  • Scomporre il problema in unità più elementari
  • Cercare una soluzione parziale ai sottoproblemi
  • Ricombinare le soluzioni delle unità elementari per una risoluzione totale
  • La parte creativa in questo approccio consiste nella capacità di scomporre il problema e ricombinare i chunks cognitivi

Valutazione della soluzione

  • Il processo valutativo richiede un confronto tra le idee generate e le leggi della natura, le possibilità tecnologiche ed i requisiti specifici del problema
  • Check delle aspettative di successo/insuccesso e di fallibilità
  • La valutazione richiede un modellamento delle ipotesi risolutive tale da renderle performanti
  • L’abilità nel modellamento è generalmente una funzione delle conoscenze disponibili nello specifico dominio

Decisione

  • Una decisione viene presa alla fine di ogni attività di problem solving per accettare le idee generate e valutate o per passare alla discussione di un altro argomento del problema

Controllo del processo decisionale

  • Feedback in itinere riguardo l’attuazione della soluzione nelle sue fasi operative

Problem Solving Cycle - 6 Steps - Hexagons.png

Fig. 1.2 – Modello del Problem Solving

 

 

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